Si è concluso sabato 16 agosto, dopo dieci giorni fitti di incontri e di appuntamenti cinematografici, il 67° Festival di Locarno, una delle poche rassegne in cui convivono senza forzature autorialità e “grande pubblico”. Così, fra I Predatori Dell’ Arca Perduta ad aprire ed un premio alla carriera a Dario Argento, la giuria ha conferito il Pardo D’ Oro ad un film tipicamente d’ essai quale Mula Sa Kung Ano Ang Noon (From What Is Before) di Lav Diaz. Il regista filippino, coraggiosamente, ha portato a Locarno un film in bianco e nero la cui qualità ha messo d’accordo tutti: non era sicuramente facile vista la durata (cinque ore e mezza) e il tema trattato, ovvero le vicende degli abitanti di un villaggio delle filippine nel 1972 sotto la dittatura di Ferdinand Marcos, ma la giuria presieduta da Gianfranco Rosi non ha avuto remore o dubbi, così come non li ha avuti la giuria del Premio Internazionale Della Critica Fipresci tributando alla pellicola un ulteriore riconoscimento.
Il premio del pubblico è andato a Schweizer Helden di Peter Luisi mentre il Variety Piazza Grande Award, assegnato nella sezione Piazza Grande da una giuria composta da alcuni critici della rivista Variety ad un film che meglio sa abbinare qualità artistica e potenziale commerciale. è andato al francese Marie Heurtin di Jean-Pierre Améris.
Qui il link al sito del Festival
https://www.pardolive.ch/en/Pardo-Live/today-at-the-festival